Antonia Pozzi
Certe
sere vorrei salire
sui
campanili della pianura,
veder
le grandi nuvole rosa
lente
sull'orizzonte
come
montagne intessute
di
raggi.
Vorrei
capire dal cenno dei pioppi
dove
passa il fiume
e
quale aria trascina;
saper
dire dove nascerà il sole
domani
e
quale via percorrerà, segnata
sul
riso già imbiondito,
sui
grani.
Vorrei
toccare con le mia dita
l'orlo
delle campane, quando cade il giorno
e si
leva la brezza:
sentir
passare nel bronzo il battito
di
grandi voli lontani.
In
questa breve poesia sono raccolti tutti i colori che descrivono la
risaia, le sfumature di cielo che si riflettono nell’acqua, una
scacchiera di specchi che cattura l'intero ambiente circostante,
dalle nuvole, ai campanili, ai pioppi, al sole.
Fonte:
http://www.antoniapozzi.it/